Mare cristallino, paesaggi naturali suggestivi, borghi incantevoli sul mare, masserie immerse nel verde. Questo e molto altro è il Salento, una meta da sogno, sia per chi ama rilassarsi al mare, sia per gli spiriti avventurieri che adorano esplorare posti nuovi e suggestivi.

Le possibilità per rendere entusiasmante e perfetta la tua vacanza sono infinite. Puoi passeggiare tra i trulli di Alberobello, degustare le prelibatezze locali alle fiere gastronomiche, immergerti nelle splendide acque dell’Adriatico e dello Ionio, e altro ancora.

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Ecco qui 10 curiosità sul Salento che ti faranno innamorare di questa perla pugliese.

La pizzica e la notte della Taranta

Avrai sicuramente sentito parlare della pizzica: si tratta di un ballo popolare salentino dai movimenti frenetici e incalzanti. Esso ha origini antiche, legate agli ambienti contadini e umili ed era eseguito durante le festività come rituale terapeutico per guarire dal veleno. Attualmente questo ballo rappresenta un simbolo dell’identità del Salento e spesso viene eseguito durante fiere e feste locali, come anche la famosa “Notte della Taranta”. Si tratta di un festival dedicato alla musica popolare, che si svolge ogni ultimo sabato del mese di agosto.

Le tavole di San Giuseppe

In alcuni paesi salentini, il 18 e il 19 Marzo si allestiscono tavolate lunghe 40 metri nelle piazze principali in occasione di San Giuseppe. Tale tradizione risale all’epoca dei bizantini: si trattava non solo di un atto di devozione verso il Santo, ma anche di un aiuto concreto per i poveri, voluto dal signore del luogo. Al centro della tavola devono sedere degli interpreti della sacra famiglia e Maria deve essere interpretata da una ragazza nubile.

Le focare

Sempre legata al culto di San Giuseppe è la tradizione delle focare. Si tratta di un grande falò in cui viene bruciata tutta la legna inutilizzata in Inverno per far riscaldare il povero Santo.

La pietra della fertilità

In un paese non lontano da Lecce, Calimera, nella chiesa di San Vito, si svolge un rito di origine pagana: il lunedì di Pasqua uomini e donne devono passare attraverso il foro di una grossa pietra detta “della fertilità,” infissa nel terreno. Secondo la leggenda questo gesto assicura buona salute e l’arrivo di figli.

La chiave di San Donato

Il 5 e il 6 agosto viene celebrata, a San Donato, una festa in onore dell’omonimo Santo del paese. Durante quest’evento viene venduta una chiave di stagno con l’immagine del santo, come segno di liberazione del cervello dal male.

La mitologia a due passi dal mare

La rinomata località Santa Maria di Leuca, sull’estremità della regione pugliese, è uno dei luoghi dove è ambientato il famoso mito di Medea e Giasone. Su una Leuca in questa località, la potente maga avrebbe ucciso i suoi figli per vendicare il tradimento del marito e lasciarlo senza stirpe.

L’incontro tra i due mari

Sempre a Santa Maria di Leuca si assiste a un fenomeno naturale eccezionale: infatti si possono distinguere nitidamente il mar Adriatico e il mar Ionio. Ciò è reso possibile dalla loro diversa densità. I due mari si incontrano in un vero e proprio abbraccio, dando vita a un suggestivo spettacolo.

Il santuario del paradiso

Secondo una leggenda, per accedere al Paradiso bisogna recarsi in pellegrinaggio, da vivi o da morti, presso il Santuario di Santa Maria del Capo. Infatti, in questo luogo sarebbe approdato San Pietro per predicare il Vangelo in Italia. Dunque, si dice che le anime pie sostino nei pressi del Santuario per adempiere al voto prima di entrare in Paradiso.

Salento patria della cartapesta

Il Salento è anche famoso per la lavorazione della cartapesta, che viene praticata soprattutto nella zona di Lecce. Il primo esempio di questa attività risale al 1782 e consiste in una statua di San Lorenzo destinata alla chiesa di Lizzanello.

La lavorazione dell’olio nei frantoi ipogei 

Uno dei pregi distintivi del Salento è la lavorazione dell’olio e ancora oggi sono utilizzati a questo scopo i frantoi ipogei, custoditi in pietra e collocati in antichissimi palazzi.

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